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L'Organizzazione della Vita per un Futuro Alimentare Sostenibile

Il nome stesso, Biorganise, racchiude l’essenza e l’ambizione del progetto: “organizzazione della vita”. Questa denominazione non è casuale, ma riflette profondamente la filosofia che anima i fondatori e la direzione strategica dell’iniziativa. Si tratta di una visione olistica che va oltre la semplice produzione agricola, per abbracciare un concetto più ampio di equilibrio ecosistemico e di responsabilità verso il pianeta. 

Massima Qualità in Minimo Spazio

 Il nostro sistema rappresenta un cambiamento paradigmatico nell’approccio alla tecnologia agro-zootecnica. A differenza dei sistemi tradizionali, abbiamo progettato un ecosistema completamente chiuso, compoatto, autonomo e modulare che integra sinergicamente hardware specializzato, software intelligente, algoritmi di AI e dispositivi IoT in un’unica soluzione coerente. La visione d’insieme è quella di un sistema che possa funzionare efficacemente in qualsiasi clima e località, massimizzando l’efficienza delle risorse e minimizzando l’impatto ambientale.

CONCEPT DI BASE

SISTEMA FUORISUOLO AVANZATO

Il nostro sistema fuorisuolo verticale permette la coltivazione di insalate, lattuga e altre orticole senza terra, utilizzando fino al 95% di acqua in meno rispetto ai metodi tradizionali.

PRODUZIONE CONTINUA

Grazie al controllo climatico perfetto, produciamo 365 giorni all’anno, indipendentemente dalle stagioni e dalle condizioni meteorologiche esterne.

QUALITA’ SUPERIORE

Gli ortaggi coltivati verticalmente sono più saporiti, ricchi di nutrienti e hanno una shelf-life fino a 3 volte più lunga rispetto a quelli tradizionali.

ACQUA

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SURFACE

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GREEN

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L’ambizione di Biorganise si traduce in una serie di obiettivi concreti e interconnessi. In primo luogo, vi è la volontà di incrementare significativamente l’efficienza produttiva. Attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e la verticalizzazione dei sistemi, Biorganise mira a massimizzare la resa per unità di superficie, rispondendo così alla crescente domanda di cibo senza gravare ulteriormente sulle limitate risorse di terreno coltivabile.
Un secondo obiettivo cruciale è la drastica riduzione dell’impatto ambientale.
 

La forza dei sistemi Biorganise non risiede solo nelle tecniche di coltivazione, ma soprattutto in un sofisticato “ecosistema di automazione integrato per sistemi biologici”. Questa infrastruttura intelligente garantisce efficienza, semplicità di gestione e resilienza di fronte agli imprevisti. L’integrazione di hardware specializzato, software avanzato, intelligenza artificiale e dispositivi IoT consente un controllo preciso e proattivo di ogni fase del ciclo produttivo, dalla semina alla raccolta.

Uno degli elementi chiave è il monitoraggio costante in tempo reale. I parametri monitorati — come pH, temperatura, conducibilità, ossigeno disciolto e stato dei sistemi di ricircolo — sono analizzati dai nostri algoritmi predittivi consentendo interventi tempestivi e una supervisione completa, indipendentemente dalla presenza fisica sul posto.  L’infrastruttura tecnologica sviluppata integra tutte le componenti in un sistema coerente e interconnesso: hardware, software, algoritmi intelligenti e dispositivi IoT operano all’unisono per automatizzare completamente l’Ecosistema.

 La visione Biorganise  è quella di un futuro in cui la produzione alimentare sia intrinsecamente sostenibile, efficiente e intelligente. Non si tratta solo di ottimizzare i processi esistenti, ma di trasformare radicalmente i paradigmi produttivi tradizionali verso modelli più resilienti, redditizi e rispettosi dell’ambiente.

I NOSTRI SISTEMI PRODUTTIVI

Ogni sistema di produzione  è autonomamente  controllato da un ecosistema tecnologico in grado di monitorare costantemente i parametri vitali, gestire l’alimentazione dei pesci,  la qualità dell’acqua, e intervenire proattivamente per prevenire problemi o migliorare le condizioni operative. Il risultato è una drastica riduzione degli sprechi di risorse – acqua, mangimi, energia – e una massimizzazione dell’efficienza complessiva.
Attraverso la sua architettura tecnologica innovativa, il sistema crea un ecosistema produttivo completamente autonomo, capace di funzionare efficacemente in qualsiasi contesto ambientale, minimizzando l’impronta ecologica.
 
 

Ortaggi a foglia NFT

70/100 volte la produzione al suolo

Torri verticale

30/50 volte la produzione al suolo

Baby Leaf

20 volte la produzione al suolo

Microgreen

20 volte la produzione al suolo

Vertical channel

10/20 volte la produzione al suolo

Foraggio Verticale

da 700 a 1000 Kg ogni 100mq al giorno

L’eliminazione di pesticidi e fertilizzanti sintetici, grazie all’equilibrio biologico creato all’interno degli impianti, contribuisce a preservare la biodiversità e la salute degli ecosistemi. L’attenzione alla circolarità delle risorse, con la valorizzazione degli scarti organici, rafforza ulteriormente l’impegno di Biorganise verso un’economia a impatto zero.

Divulgazione ed impatto sociale

L’idea di fondo che anima la diffusione delle Urban Farm è profondamente legata alla volontà di  riavvicinare l’umanità al processo di produzione del cibo, capillarizzandolo. In un mondo in cui la catena alimentare è spesso lunga e opaca, la possibilità di avere aziende agricole di quartiere, dove i cittadini possono vedere crescere gli ortaggi e raccoglierli “vivi, insieme alle loro radici,” rappresenta un cambiamento paradigmatico. Questo contatto diretto non solo garantisce la freschezza e la vitalità del prodotto, che può continuare a vivere nelle case dei consumatori con una minima integrazione d’acqua, ma promuove anche una maggiore consapevolezza e responsabilità. “Questo nuovo trend, porterà le persone ad assumersi una maggiore responsabilità nella gestione, con un evidente miglioramento qualitativo della produzione finale.

Un elemento distintivo dell’iniziativa è l’impegno concreto nel generare occupazione e inclusione, attraverso la diffusione delle Urban Farm e di pratiche agricole sostenibili che, oltre a creare occupazione, intendono coinvolgere persone in situazione di disagio sociale o con bisogni speciali. Biorganise riconosce in queste categorie non destinatari passivi di assistenza, ma veri protagonisti del cambiamento, capaci di contribuire alla crescita del progetto e di trarne dignità e autonomia.

L’iniziativa punta infatti a costruire contesti lavorativi accessibili e integrati, dove l’innovazione tecnologica e le logiche di automazione rendano possibile il coinvolgimento attivo di tutti, anche di chi ha competenze limitate o fragilità personali. Il progetto si inserisce perfettamente nel Protocollo per un nuovo piano di sviluppo e rilancio delle attività economiche e industriali siglato nel 2014, che include investimenti sostenibili in un’ottica di economia circolare. Ridare sovranità alimentare diretta alle persone vorrà dire ridurre il potere di grosse multinazionali e migliorare la qualità di ciò che mangiamo e quindi della nostra salute.

 Le Urban Farm si configurano quindi non solo come luoghi di produzione, ma anche come centri di educazione alimentare e di aggregazione sociale, capaci di innescare una “poderosa controtendenza rispetto all’attuale gestione che mette quantità e profitto al centro, a discapito di qualità. Biorganise si propone dunque  come un catalizzatore di cambiamento, un esempio di come l’innovazione possa generare sviluppo economico, coesione sociale e benessere ambientale, partendo dal territorio per guardare a un futuro più sostenibile per tutti.